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Stampa tesi di Laurea a Firenze

Come si fa una tesi di laurea è un saggio scritto da Umberto Eco nel 1977 ed edito dalla Bompiani.

Contenuti

Il primo capitolo precisa le nozioni base sul significato della tesi di laurea, sulla sua funzionalità e sul tipo di persone a cui deve interessare un testo del genere. Secondo il pensiero di Eco «Una tesi di laurea è un elaborato dattiloscritto di lunghezza media variabile tra le cento e le quattrocento cartelle in cui lo studente tratta un problema concernente l'indirizzo di studi in cui si vuole laureare»[1]. L'autore elenca le possibilità di scegliere di realizzare una tesi a carattere compilativo oppure a carattere sperimentale, preceduti ovviamente da un forte interesse per l'argomento scelto da parte del candidato. Eco sottolinea l'importanza di questa scelta in quanto può rivelarsi eccellente o al contrario, poco gratificante, sia per il candidato stesso, sia per il relatore, cioè il curatore della tesi.

In merito l'autore dice: «Una tesi di ricerca è sempre più lunga e faticosa e impegnativa, una tesi di compilazione può anche essere lunga e faticosa ma di solito può essere fatta in minor tempo e con minor rischio»[2]. Ciò dipende da vari punti, quali: la reale consapevolezza della possibilità di effettuare le proprie ricerche, la reale reperibilità delle fonti che si intendono utilizzare, la disponibilità di tempo a disposizione per consultarle. Il secondo capitolo amplia il discorso sulla scelta dell'argomento e, in particolare, del tipo di tesi che può essere a carattere monografico oppure panoramico. Eco infatti, sottolinea le differenze delle due tipologie, esaminando le varie possibilità e le motivazioni di scelta tra l'una e l'altra, non sempre facile, ma al contrario sono un lavoro alquanto faticoso del candidato. Egli sostiene che: «La prima tentazione dello studente è quella di fare una tesi che parli di molte cose»[3].

La tesi monografica potrebbe risultare più breve perché viene trattato un solo argomento anche se, bisogna comunque usare il carattere panoramico come sfondo. Con la tesi panoramica il candidato deve invece ampliare l'argomento scelto, effettuando varie considerazioni in merito agli elementi correlati all'argomento stesso, e quindi realizzarne un quadro panoramico. La tesi, che a sua volta può essere a carattere storico oppure teorico, viene utilizzata dal candidato in base alla materia scelta. Eco inoltre sottolinea l'immediata posizione che il candidato vuole assumere nei confronti della sua tesi, e cioè, quella di trattare un argomento contemporaneo piuttosto che antico, perché apparentemente si potrebbe dimostrare più facile e divertente. Ma in realtà si verifica che le fonti riguardanti l'antico possono essere più tangibili e numerose di quelle riguardanti il contemporaneo.

Il tempo per una tesi, secondo il pensiero di Eco può variare da un massimo di tre anni ad un minimo di sei mes